DISFACIMENTO
Disfacimento, ovvero : un processo in cui l’immagine si ribella a se stessa , la pittura agisce come forza purificatrice e catartica, una dimensione in cui l’artista e’ egli stesso il generatore di una nuova visione del reale .
I lavori rendono visibili i campi energetici e vitali impercettibili all’occhio umano, una serie di mondi sotterranei celati dietro il “velo”della nostra quotidianità.
La pittura assume una dimensione “metafisica”, l’immagine viene “deframmentata“ per carpirne l’essenza; e’ un viaggio all’interno della figura stessa , un mondo a se ,‘ riequilibrato solo da alcuni “punti focali” funzionali all’equilibrio compositivo .
I lavori agiscono come fossero un gigantesco e infinito “ipertesto pittorico” : un punto segue un altro in un vortice infinito; ,le immagini vengono “destrutturalizzate“ ai fini di rilevarne la composizione atomica e di conseguenza , l’origine stessa della vita.
I soggetti dei lavori hanno tutti qualcosa in comune: compiono atti liberatori, tendono alla rinascita, alla rigenerazione mediante un “atto” semplice ma allo stesso tempo”rivoluzionario “.
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